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Teatro

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Maurizio Costanzo 1990

Maurizio Costanzo 1994

Maurizio Costanzo 1995

 

 

concerti coro e orchestra di Casole d'Elsa

 Natale  2016  Casole d'Elsa      21  Marzo  2017  Tetro  del  Popolo        12 Maggio  2017  Dancing Night  Calandrino

27  Maggio  2017  Badia Isola         9  Giugno  2017  Casole d'Elsa

 

 

Concerto Natale 2012   Casole d'Elsa

 

 

didattica multimediale

Non è tutt'oro quel che luce di tecnologia e informatica; pare che si apprenda meglio dalle letterine di inchiostro che dalle lucine digitali, e c'è qualcosa che odora di stupidità nell'uso smodato di smartphone e social. Ed è anche vero che la tecnologia, il digitale e l'informatica aiutano tantissimo. Come è vero anche il fatto che i nostri alunni ci sembrano strani perché lo sono, stanno mutando, li chiamano nativi digitali; quel che a noi dà fastidio, a loro piace: nel multitasking si trovano a loro agio, come nell'uso di nuovi strumenti multimediali, sono nel loro centro. Per cui un po' dobbiamo adeguarci, e lo sforzo sarà ricompensato da mille pregi e vantaggi.

Evitiamo lo stupido spreco di energie scrivendo doppioni burocratici mille volte, come dettando mille volte gli stessi appunti; scrivere alla lavagna voltando le spalle alla classe fa perdere tempo, e a parte l'allergia al gesso, fa perdere il contatto e il controllo della classe. E' sempre sbagliato, o almeno rischioso, quando in classe l'insegnante lavora e i ragazzi aspettano.

Io uso moltissimo la tecnologia e l'informatica, l'elettronica e il digitale.

Innanzitutto adesso sto scrivendo su un mio sito, e chiunque vorrà potrà leggere o usare gratis tutti i miei sussidi didattici, alunni, colleghi e curiosi. In qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi ora.

In classe non uso mai le lavagne multimediali interattive. Preferisco il videoproiettore collegato al mio portatile. Quando è possibile, è meraviglioso poter oscurare l'aula: piace tantissimo ai ragazzi, favorisce la concentrazione ed è preferibile per la relativizzazione della vista (oltre che per la sua valorizzazione) e per la valorizzazione acustica. Uso sempre un volume alto per le riproduzioni audio. C'è un piccolo mixer dove confluisce il segnale audio in uscita del mio portatile ed un microfono, indispensabile per certe attività corali e orchestrali. In questi tempi è indispensabile una connessione internet veloce e funzionale.

A questo punto è splendido fare lezione. Il libro diventa il mondo, internet, google, wikipedia, e gli ascolti/video su youtube sono splendidi. Si trovano registrazioni e video di valore inestimabile, da Glenn Gould che studia o esegue le variazioni Goldberg, a Benedetti Michelangeli e mille altre rarità. Interviste e curiosità, musiche e brani di qualsiasi area geografica, immagini, video e schede di un immenso dizionario universale che è la conoscenza umana.

Invece di far prendere appunti ai ragazzi, perdendo tempo e regalando pretesti, gli appunti possono essere preparati, conservati, o realizzati in tempo reale e poi spediti agli alunni tramite una efficace mailing list.

Quando proviamo con il coro e con l'orchestra, i testi o gli spartiti possono essere proiettati, le basi mandate tramite il mixer e l'impianto audio al volume adeguato.

A proposito di spartiti, basi e testi, quelli che io uso per i concerti e per la pratica strumentale e vocale in classe, sono raccolti anche in questo mio sito, accessibile ovviamente a tutti, gratuitamente e a qualsiasi ora, nel menù sussidi. In preparazione dei concerti, i ragazzi portano a casa lo strumento e dopo essersi connessi al mio sito, possono aprire contemporaneamente due o tre o più finestre, in una lo spartito per suonare, in una il testo per cantare, in una la base orchestrale per entrambe le attività.

E' un evento multimediale anche la visione di un film, ma l'aula deve essere oscurata perfettamente, come un cinema, e l'audio deve essere di qualità e alto, come un cinema, altrimenti diventa ridicolo. Nel menù sussidi è sempre presente una lista di film "musicali" consigliati, utilissima.

Un altro strumento multimediale estremamente efficace, che si sta diffondendo oltremisura, è il video tutorial. Recentemente abbiamo realizzato un progetto europeo, eMusicTwinning, che ha raccolto moltissimi riscontri positivi, premi in diversi paesi europei e per due anni consecutivi il certificato europeo di qualità; questo progetto aveva per obiettivo insegnare a bambini di diversi paesi europei frammenti dei loro inni nazionali, senza insegnanti, usando tutorial video prodotti da alcuni alunni, prodotti usando software gratuito reperibile su internet: tastiere elettroniche virtuali VMPK e screencast. Il sistema dei video tutorial può essere approfondito, migliorato ed incrementato oltre l'immaginazione. I video tutorial possono e potranno sempre di più aiutare l'insegnante ed i ragazzi nella loro opera didattica.

A proposito di software gratuito disponibile su internet, uso VMPK come tastiera elettronica virtuale, AUDACITY come registratore digitale e sequencer per realizzare o modificare basi, CAMSTUDIO come screencast per registrare ciò che avviene sul desktop, NOTESCORE come facile editor di notazione.

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string project

Entusiasmante e bellissima sperimentazione. Il flauto dolce è un bellissimo strumento, sono da sempre affascinato dai flauti di René Clemencic; ma alle medie si suona il piffero, non il flauto dolce. Il piffero come arma biologica, come arma acustica, mezzo esplosivo sgraziato e rozzo, niente di Musica, niente di musicale. 

Allora ho provato ad usare gli archi, quelli veri; veri violini, viole, violoncelli e contrabbassi. All'inizio portai per un paio di anni gli strumenti miei, amici di tante avventure, strumenti cinesi di minimo valore, ma portatori di grande bellezza. Una quindicina di violini di ogni misura, un violoncello regalatomi da una ex fidanzata, un contrabbasso comprato per una innamorata, mai regalato, come fanno spesso i bambini... Grandi avventure le "borse di studio", gioielli regalati a bimbi di ogni razza e provenienza sociale, gioielli raziati da colleghi ladri e briganti, eppure seme per la nascita di tante scuole di musica, le borse di studio. Quei primi strumenti li hanno toccati migliaia e migliaia di bambini, e sono strumenti benedetti, perché non hanno mai richiesto soldi anche se hanno prodotto ricchezza. 

E successe un miracolo, stupendo ed unico, mai visto. Gli alunni, vedendo il loro professore portare tanti strumenti a scuola, darli ai ragazzi per provare e portare a casa, cominciarono a farsi comprare strumenti ai genitori, portarli a scuola e darli ai propri compagni, anche da portare a casa. Un miracolo che la vedova di uno straordinario insegnante Vittorio Campanella, Gabriella Macucci, descrisse come la realizzazione del comunismo, tanto più miracolosa in quanto successa ad un insegnante più volte apostrofato come "fascista" per i modi e la disciplina. 

Poi, altro miracolo, con i metodi che descriveremo cominciammo, era il 2005, a fare tanti concerti e raccogliere tanti soldi per la beneficenza. E si accorsero di noi, della nostra sperimentazione, che un'acida quanto sterile collega descriveva come "solo scenografia", e ci attribuirono un Progetto Integrato di Area chiamato da me "Musicando". Tanti soldi...mai visti. Oltre 15.000 euro li spendemmo tutti per gli strumenti: 30 violini, 4 violoncelli, 4 viole, 1 contrabbasso, dieci tastiere, due pianoforti digitali, dieci chitarre, due flauti, due clarinetti, due trombe, tre chitarre elettriche, due bassi, una batteria...e Casole d'Elsa divenne un giardino musicale, un paradiso, un frutteto.

E come si usano questi archi nelle due ore curricolari? Accettai  di gestire i soldi di quel PIA solo ad un patto, non volevo sentir parlare di esperti. Un cancro dell'Italia "gli esperti". Niente soldi a persone, solo strumenti musicali. Allo stesso modo, niente progetti per il POF, niente rientri, niente alunni "quelli bravi", un frutteto per tutti. Niente laboratori, un unico laboratorio, per tutti, quello mattutino delle due ore curricolari. 

Nel progetto (non progetto) String Project, tutti gli alunni provano tutti gli archi, conoscono tutte le accordature (nemmeno i diplomati in conservatorio conoscono tutte le accordature, solo la propria, ovviamente...), imparano la posizione dello strumento e dell'arco, le direzioni di arcata, la notazione delle corde a vuoto di ogni arco e, per iniziare, il primo dito (la sperimentazione si evolverà, spero, fino a tutta la prima posizione).

Vengono realizzate delle parti orchestrali, che valgono per ogni strumento ad arco, e l'orchestra esegue parti armoniche, non melodiche, su basi orchestrali informatiche di apposita tonalità, basi invece melodiche. Di solito le basi orchestrali sono armoniche, al contrario le mie basi orchestrali sono melodiche, l'armonia viene realizzata dall'orchestra.

Nel realizzare le basi orchestrali, bisogna tenere conto della particolare estensione vocale adolescenziale dei ragazzi del coro, e delle limitazioni date dalle accordature degli strumenti ad arco; per cui si ottengono come tonalità preferenziali quelle di Re Maggiore, La Maggiore, Sol Maggiore, Re minore, La minore, Mi minore.

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music for children

Il valore della funzionalizzazione pedagogica: quasi un pleonasmo; non è pedagogia se non è funzionalizzata. Eppure non è così scontato, al punto che un grande pedagogista e didatta musicale ungherese, Zoltan Kodaly, per sfruttare i benefici del patrimonio uditivo dei bambini ai fini dell'intonazione e della ritmica, scrisse metodi di musica usando canti popolari ungheresi; i geni che stamparono il metodo di Kodaly all'estero, usarono gli stessi canti popolari ungheresi di Kodaly, sconosciuti ai bambini dei paesi dove furono stampati. 

E' fondamentale usare per il canto brani conosciuti dagli stessi bambini, e questo anche per la pratica strumentale: sigle di cartoni animati, colonne sonore di film visti da loro, canzoncine popolari, brani per bambini.

Quindi: non ha mai senso un'antologia di brani nei libri di testo; non può esistere una antologia unica, giusta per diverse zone e per bambini diversi. L'antologia va creata insieme in classe a partire dal patrimonio conoscitivo degli alunni.

Alcuni brani che usavo tre anni fa non vanno più bene oggi. Per iniziare intendo. Poi, rotto il ghiaccio, possiamo cantare e suonare di tutto, anche brani sconosciuti.

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nellavecchiafattoriatantiaugurititanic

  1. la buona novella
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